Campus, 27/01/2019.  Lo Sportiamo ci restituisce il 2-1 dell’andata in una partita da dimenticare

AtlEtico Taurinense – Sportiamo 1-2

E’ la partita che dobbiamo assolutamente vincere per arrivare almeno dietro agli squadroni che si contenderanno i play-off e sperando che uno di questi faccia un passo falso con noi o con altri come noi.

Lo Sportiamo è due punti dietro, lo abbiamo battuto soffrendo a Venaria e qui crediamo di partire con i favori del pronostico.

Loro hanno giocatori sviluppati fisicamente come alcuni dei nostri ed altri ancora ragazzini, da questo punto di vista siamo abbastanza speculari, non dobbiamo peccare di presunzione.

In campo partono i nostri titolari: Marco, Tommy, Zago, Mattia Meoli e Carlo, che oggi si troverà a tu per tu con un ragazzone come lui per peso e potenza.

La partenza è ottima, siamo noi a spingere e provare le prime conclusioni con Carlo dalla distanza; era buono il lancio lungo di Marco ed ottimo il velo sulla palla a correre del nostro capitano, ma il sinistro lo tradisce al momento della battuta finale davanti al portiere, peccato.

Siamo noi a mettere pressione e fare possesso in questa fase, Zago coglie il palo su tiro di prima intenzione a seguito di rimessa laterale corta dalla sinistra ed è pregevole la costruzione in volata tra Mattia Meoli e Carlo, ma il filtrante per Zago appostato sul secondo palo non passa per poco.

Sembrerebbe di essere in controllo completo e lo Sportiamo relegato al gioco

di rimessa, ed invece rischiamo grosso su una ripartenza degli ospiti: Marco è da solo contro l’avversario ma ci salva con coraggio e sangue freddo con una doppia parata.

A parte questo brivido è l’AtlEtico ad arrivare spesso vicino alla porta degli ospiti con delle costruzioni alle quali manca sempre l’ultimo passaggio verso l’uomo smarcato o abbastanza libero per il tiro. Oggi sbagliamo anche troppi passaggi in costruzione e manca particolarmente il gioco senza palla, saper dare delle opzioni ai compagni, seguire l’azione per essere presente sulle ribattute sottoporta o invitare l’assist.

Prova mister Elia a dare una scossa chiamando il time-out al 20’.

Al rientro uno splendido Mattia Meoli, oggi forse il migliore, è artefice di una discesa travolgente sulla destra, si centra seguito bene sul secondo palo da Matteo ma l’assist finale è intercettato provvidenzialmente dal portiere, peccato.

Ripensando al possesso dimostrato ed alla quantità di occasioni avute, la prima frazione di gioco ci ha visto forse penalizzati ma alla ripresa di gioco arriva subito la doccia fredda.

Il loro pivot n. 10 è di prestanza fisica paragonabile a Carlo, riesce a sfondare le linee difensive e lo stesso Gladiatore, in forte marcatura su di esso, è anticipato da un esterno destro che trova liberissimo sul secondo palo l’uomo per il tap-in letale: siamo sotto, accidenti.

Cerchiamo di non pensare al passivo e ricominciano a macinare gioco, non lo facciamo con organicità, loro dimostrano di saper difendere, anche di fisico quando serve, ma la partita rimane corretta.

Poi la seconda torpedine che ci affonda, su una ripartenza in velocità il passaggio al n. 5 è preciso e la battuta a rete di prima con l’esterno destro ancora di più; Tommy e Manu sono anticipati entrambi da un diagonale precisissimo sul secondo palo: siamo al 7’ e sotto per 2 a 0.

Time-out immediato dalla nostra panchina.

Non riusciamo a riprendere il bandolo della matassa, entrambe le squadre si allargano troppo, noi sembriamo avere ancora energie per giocare di velocità ma rischiamo molto quando perdiamo palla e

Manu, grazie ai suoi riflessi, si oppone con due grandi interventi da conclusioni sottomisura salvando la squadra da una situazione irrecuperabile.

Proviamo con i lanci lunghi, come quando Matteo scavalca tutto il centrocampo per trovare Carlo, è difficile la battuta al volo su una palla del genere ed il tiro esce di poco.

Arriva finalmente l’urlo del Gladiatore, è sul lancio di Manu, prolungato di testa da Matteo, che il capitano trova il rasoterra vincente ed al 17’ alimenta le nostre speranze.

Il finale invece sarà interamente degli ospiti, riescono ad irretirci bene chiudendo le nostre faticose costruzioni; vorremmo fare di più ma riusciamo solo ad essere nervosi e imprecisi nell’affanno di recuperare una partita che doveva andare diversamente.

Nel disordine dobbiamo ancor ringraziare la tenacia del nostro portiere che congela il risultato con una doppia parata al 19’ ed una provvidenziale deviazione di piede al 23’.

Nella giornata dove era intenzione premiare i nostri ragazzi con la consegna dei nuovi giubbotti societari, dobbiamo invece consolarci di non aver rimediato un risultato peggiore da una squadra con una differenza reti pesante e contro la quale soltanto noi non riusciamo a marcare i gol che dovremmo.

Domenica prossima saremo ad Aosta; all’andata li abbiamo fatti tremare ben bene.

Forza AtlEtico!